Chiesa di Santa Caterina

2004-2005
Restauro, consolidamento e riuso dell’ex chiesa di S.Caterina, Foligno
Architetti: Elisa Castro Baldo, Bruno Guerri
Progetto e D.L

Storia della Chiesa di Santa Caterina

La Chiesa di Santa Caterina di Foligno era presente già nel XIII secolo (secondo Ludovico Jacobilli fu costruita esattamente nel 1225) come edificio di culto annesso al monastero delle Clarisse, monache di clausura del secondo ordine francescano fondato da S. Chiara di Assisi. Di ciò che fu l’antico monastero, della sua architettura, degli orti e giardini ad esso connessi, non rimane che la chiesa lunga e stretta con annesso il coro delle monache, parte integrante della chiesa, articolato su due livelli .
La ex chiesa è situata nella zona sud del centro storico della città, fuori dalle mura di cinta costruite nei primi decenni del XIII secolo e all’interno delle nuove mura costruite tra il 1240 e il 1250. Dell’antico monastero rimane la navata con pianta rettangolare allungata,il coro delle monache , entrambi con coperture a capanna sfalsati.
Certamente la sua importanza nei secoli passati è testimoniata dalla importante facciata che si inserisce in un rapporto di continuità con le case di via S. Caterina, mostrando ancora il prodotto di una gentile architettura gotica i cui segni rimangono impressi nell’elegante portale, nel cornicione e più di tutto nel mirabile rosone il cui diametro sfiora i 4 metri.

 

Il restauro

L’intervento di restauro e consolidamento ha coinvolto tutta la ex chiesa dalla facciata al coro, tenendo conto della nuova destinazione d’uso e cioè di rendere il monumento agibile per ospitare una sala auditorio per 200 posti circa L’ intervento ha portato alla realizzazione di un piccolo edificio realizzato ex novo e adiacente al coro denominato “corpo servizi”, in esso è contenuta tutta l’impiantistica necessaria oltre ai servizi igienici al fine di rendere confortevole gli spazi polivalenti della ex chiesa. All’interno del corpo servizi, una scala con ascensore, consentono anche ai disabili l’accesso alla sala soprastante il coro.